Con 3 gare di anticipo, Valentino Rossi, in Giappone, si candida campione del Mondo della classe motogp 2008.
Onore al merito per questo suo ottavo titolo in carriera (sesto nella classe regina), dopo due anni di digiuno in cui il campione ha dovuto pensare ad altro...
2004. Il pilota, si giustifica dichiarando di essere residente a Londra, e, di conseguenza, di aver pagato tutte le imposte nel Regno Unito, mentre, solitamente vive a Tavullia (NDR: il fisco inglese, prevede che un residente, ma non domiciliato, non deve pagare le tasse sui guadagni fuori dal Regno Unito, ma, deve pagarle nel paese dove ha preso i soldi...quindi, Rossi é colpevole solo di aver interpretato, a suo favore, delle lacune giurisdizionali o di premeditazione?).Il fisco chiede il pagamento delle sanzioni e degli interessi, per un totale complessivo di 112 milioni di euro per tutto il periodo in questione, nel febbraio 2008 Rossi e l'Agenzia delle Entrate patteggiano il pagamento di 18,8 milioni di euro per il periodo 2000-2004 e 16 milioni per il 2005-2006 così ripartiti: 30,2 milioni legati ai guadagni e 4,8 milioni come sanzione per la mancata denuncia.
Ora, se la matematica non è un'opinione, dei 43,4 milioni, Rossi, ne paga 35 ottenendo uno sconto di 8,4 milioni per aver ammesso di essere un evasore (senza contare che in realtà il totale dovrebbe essere di 112 milioni, e quindi, lo sconto diventa di 77 milioni!!!).
In conclusione, personalmente reputo, da un punto di vista tecnico, Valentino Rossi un grandissimo campione come pochi altri nella storia del motociclismo, ma, da un punto di vista morale-umano, non poso che essere dispiaciuto dall'atteggiamento di un uomo che, per il posto che occupa, dovrebbe essere da esempio per gli italiani, politici tutti in primis...
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