Il superindice, rappresenta un valore aggregato e ponderato di dieci diversi indicatori economici (Leading Indicators: sono degli indicatori che danno un segnale del trend con tre/sei mesi di anticipo sullo stato di salute dell’economia vista nel suo insieme; mentre i Lagging Indicators sono l’opposto: danno il segnale dopo che il trend è partito).
Ma come è composto il superindice?
Come dice il termine stesso, è composto da una serie di indicatori economici che “toccano” diverse aree dell’economia.
Ok, ma nel dettaglio, quali sono questi indicatori?
- nuovi ordini;
- media settimanale dei sussidi di disoccupazione;
- offerta di moneta M2 (banconote, monete e conti correnti + depositi fino a 2 anni e depositi redimibili con preavviso massimo di 3 mesi);
- nuovi cantieri e permessi edilizi;
- dello spread tra titoli di Stato a 10 anni ed il tasso di finanziamento delle banche;
- dell’indice NAPM (National Association of Purchasing Manager; da un’indagine dei suoi 300 membri, elabora ogni mese i dati relativi alla produzione, nuovi ordinativi, nuovi ordinativi esteri, importazioni, occupazione, scorte, prezzi, tempi di consegna e tempestività forniture);
- media settimanale ore lavorate nel settore manifatturiero;
- indice sulle attese dei consumatori;
- prezzi delle azioni dell’S&P500;
- nuovi ordini manifatturieri per merci particolari.
Quindi, come detto in precedenza, è un indicatore utile per comprendere lo scenario economico futuro ed in grado di anticipare le svolte del ciclo.
Comprende solo questi indicatori o ce ne sono altri?
Comprende anche due indici, quello coincidente (coincident index) che a sua volta è calcolato su quattro indicatori: occupazione settore non primario (agricolo); redditi personali al netto dei trasferimenti; produzione industriale; vendite nel settore manifatturiero. Questi indicatori assieme rappresentano un buon anticipatore della crescita o rallentamento del Prodotto Interno Lordo.
Il secondo, quello differito (lagging index), è calcolato su sette indicatori: durata media del periodo di disoccupazione; media del “prime rate” (il tasso applicato dalle aziende di credito ai prestiti alla clientela di primaria importanza, e, dipende dalle condizioni generali del mercato, dalla disponibilità di riserve e dall’ammontare del prestito); ratio scorte/vendite; acquisti reali sulla base del reddito percepito; variazione del costo del lavoro per unità prodotte; prezzi al consumo per i servizi e prestiti commerciali e industriali. Anche questo indicatore è molto importante, perché valuta la situazione interna dell’economia di uno Stato ed i suoi sviluppi futuri.
E come funziona?
Semplicemente quando l’indice si sposta verso il basso (ad esempio da –2% a –3%, oppure da 4,5% a 4% ecc.) ci si attende un deterioramento della congiuntura (peggioramento), mentre se si sposta verso l’alto, potrebbe (al condizionale perché non significa che deve avverarsi per forza) verificarsi un recupero per il sistema economico. Dopo tre mesi consecutivi di declino del superindice è probabile che l’economia entri in recessione e tenda a favorire il mercato obbligazionario (es. BOT, CCT, ecc.), mentre un rialzo fa reagire positivamente il mercato azionario, perché indica un futuro incremento dei profitti delle imprese.
Ma questo super…ecc. da quanto si usa?
La diffusione del superindice avviene dal 1959.
Chi lo pubblica e con che frequenza?
A pubblicarlo è il Conference Board degli Stati Uniti, e la sua frequenza è mensile, a metà mese ed è relativa al mese precedente.
Ma è importante oppure è la solita mole di dati senza valore?
L’importanza di questo indice è abbastanza bassa, perché è estremamente prevedibile e di scarso impatto sul mercato finanziario, poiché risulta composto da una serie di indicatori economici già diffusi in precedenza (in parte); gioca a suo favore l’aver anticipato correttamente in passato diverse recessioni, ma non può essere considerato perfetto (perché, come tutti gli indicatori economico/finanziari, può dare falsi segnali).
Link: borsainside.com; Repubblica.it; wikipedia.it; forex.forumup; Signoraggio.info.
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Ritorniamo al baratto, eliminiamo i soldi e riscriviamo la storia!
e se i ghe taja un deo?????
quale perde????