Stato in bancarotta, tagli sostanziali.
Uno degli stati più ricchi dell'America va a battere cassa a Washington.
Arnolo Schwarzenegger (ex attore!!!), attuale governatore della California ha interrotto i pagamenti ad appaltatori, enti locali e servizi sociali per un valore di 3,5 miliardi di dollari ed ha chiesto al segretario del Tesoro Henry Paulson un prestito d'urgenza pari a 7 miliardi (senza ottenere nessun commento a questo riguardo).
A rivelare la notizia è il Los Angeles Times: lo stato della California diventa il più grande dei governi statali (come quelli di New Messico, Massachussets e Maine) che rischia di non avere più soldi per le scuole e gli uffici pubblici (gli impiegati potrebbero perdere il posto di lavoro); fermati anche i rimborsi fiscali ai cittadini per un valore di 2 miliardi di dollari (a quando il blocco dei conti correnti come già successo in Argentina?).
Ora la crisi economica mondiale è realmente iniziata, ma, oggi non il 15 settembre 2008 con la Lehman Brothers che ha aperto i giri di valzer dei crack-fallimenti-salvataggi...ma la strada è ancora moooolto lunga, seguiranno altri Stati Americani e poi alcuni Stati Europei (ma non preoccupatevi, l'Italia non corre questo rischio...è già in default da tempo!!!).
La cosa più buffa della vicenda è che mentre il mondo sta cercando di porre rimedio a questo "scempio" economico, in Italia, il nostro amato governo ed i suoi amici della finta-opposizione sono preoccupati di elezioni europee, intercettazioni e riforma della giustizia, nonché a ingenerare odio razziale, ma, per voce del nostro amato Imperatore ->Mafius-corruptore-pduistis<- ha "inventato dal nulla" 40 miliardi + altri 40 stanziati dalla UE per i prossimi 3 anni (questo non ha ancora capito che la finanza creativa e l'economia degli ultimi 40 anni è finita...qualcuno va a dirglielo per favore!!!), mi ricorda vagamente un altro proclama di qualche mese fa del quale nessuno ha mai visto una lira (dire euro sarebbe "osare" troppo...).
Altre "belle notizie" del giorno:
- Panasonic taglia 15.000 posti di lavoro e chiude 27 stabilimenti.
- Fiat metterà a breve in cassa integrazione 5.000 dipendenti.
- Mitsubishi si ritira dai rallye come già fatto da molte altre case automobilistiche.
- Barrak Obama non dorme la notte a causa della crisi.
E' finita un'era: Oggi, volenti o nolenti (con tutti i problemi che ne deriveranno) siamo entrati prepotentemente in ECONOMIA 2.0.
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