Il Parlamento Svedese ha approvato ieri una legge per inasprire le misure contro il download illegale da internet.
Anche in Svezia, come si cerca di fare in Italia ( gli svedesi, con scopi TOTALMENTE diversi dal tentativo che si vuole adottare nel BelPaese... ) si costringerà il provider a fornire l’indirizzo IP del computer di chi ha violato tale provvedimento.
La normativa, ad ogni modo, prevede il rispetto della privacy dei cittadini, e, che per intraprendere azioni legali contro chi “viola” la legge, ci devono essere prove certe che sia stato effettuato il download illegale di file protetti dal diritto d’autore.
In definitiva, si cerca di arginare in malo-modo il “mondo” peer-to-peer ( eMule, Torrent, Rapidshare, ecc. ), cercando di accontentare le major che si occupano di distribuzione di CD e/o DVD, che, perdono qualche spicciolo, ma si fanno STRA-pagare un supporto musico/visivo 3-4 volte il prezzo che potrebbe essere già in se fonte di ingenti guadagni…ma, come al solito, le major sono nelle “zampe” dei dinosauri (vedi anche politica, economia, finanza…) e sono rimasti inchiodati al Giurassico (No, dai…oggi voglio essere buono…cambio periodo e li rendo meno vecchi: li associo al Cretaceo ( vedi Era dei Dinosauri ).
Per queste affermazioni, qualcuno potrebbe darmi del “conducente abusivo di Mule senza l’apposito patentino…”!!! Ok, accetto le critiche costruttive, ma, facciamo un banale ragionamento: un CD musicale, mediamente, viene venduto con un prezzo al pubblico di 15-20€ circa; mentre il DVD di un film, varia, dai 20 ai 35€ (ovviamente il prezzo è riferito alle nuove uscite, non al materiale in offerta). Se il prezzo anziché essere quello detto sopra, fosse la metà, sicuramente, io compererei il CD/DVD originale ( vuoi mettere l’originale con una copia!!! ) e come me, molti altri farebbero lo stesso ( tanto, scaricare da internet implica PC acceso per giorni, con relativo consumo di corrente, rischio di scarico fake o file corrotti - se riesco a trovarli!!! -, o peggio, un bel trojan o maleware o spyware o infezioni simili che mi fanno guadagnare la giornata!!! ).
Anche oggi chiudiamo in bellezza: una tale Gabriella Carlucci, che non definisco “onorevole” per il fatto che occupa abusivamente la “cadrega” in un palazzo occupato da abusivi, ha avanzato una proposta di legge, la C. 2195, in data 11 febbraio 2009. In sostanza, l’abusiva, per il bene della rete, chiede che qualsiasi file o documento deve essere ricondotto ad un cittadino, vietando la possibilità, quindi, di uplodare, downloadare, postare articoli su blog, forum, eMule, Bittorrent, Rapidshare ecc. senza che il cittadino venga riconosciuto…in poche parole, le impronte digitali di ogni persona che esegue una qualsiasi di queste operazioni su internet, per file coperti dal diritto d’autore o scrive articoli contro qualcuno che li ritiene offensivi.
Riguardo alla parte del post dedicata alla “befana”, le fonti utilizzate sono: Punto-Informatico.it e Quinta’s weblog, dov'è reperibile molto materiale per approfondire l’argomento.
Altra fonte: ANSA.it
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weeeeeeeeeeeeee ciao tasss bello la cosa dei down load illegali non mi tocca tanto io ascolto musica su supporti in vinile e per il resto beh s'arrangino
@ ponyboy
Anche a me non importa di cosa combinano in Svezia (o meglio mi tocca marginalmente...per ora, poi altri Stati europei seguiranno l'esempio e si adegueranno!!!), mi è servito come trampolino di lancio per quello che la Carlucci ha proposto (e quello sì mi preoccupa seriamente!!!), se vai oltre il post che ho scritto, capisci che vogliono controllarci e limitarci (come da programma della P2 di Gelli).
Ciao